Il corso di formazione di Operatore socio-sanitario (OSS) è definito dall’accordo sancito dalla Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 22 febbraio 2001 tra il Ministro della Sanità, il Ministro della Solidarietà, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano. La Regione Campania ha recepito l’Accordo con D.G.R. n. 3956/2001. L’operatore socio–sanitario è, con questo corso di formazione, in grado di svolgere attività di cura e di assistenza alle persone in condizione di disagio o di non autosufficienza sul piano psicofisico, al fine di soddisfarne i bisogni primari e favorirne il benessere, l’autonomia e l’integrazione sociale.
L’OSS, una volta conseguita la qualifica al termine del corso di formazione professionale regionale, svolge attività indirizzate a soddisfare i bisogni primari dell’assistito, in un contesto sia sociale che sanitario, favorendone il benessere e l’autonomia. L’operatore socio sanitario svolge la sua attività in collaborazione con gli altri operatori professionali preposti all’assistenza sanitaria e a quella sociale, secondo il criterio del lavoro multi-professionale.
Competenze acquisite al termine del corso di formazione:
- Stimolare le capacità espressive e psico-motorie dell’assistito attraverso attività ludico-ricreative e favorendo il mantenimento delle abilità residue;
- Sostenere processi di socializzazione ed integrazione favorendo la partecipazione attiva ad iniziative in ambito residenziale e non;
- Applicare le procedure di sanificazione e disinfezione dell’ambiente di vita e di cura dell’assistito;
- Applicare protocolli e procedure per la disinfezione, sterilizzazione e decontaminazione degli strumentari e dei presidi sanitari;
- Comprendere ed applicare le indicazioni definite dal personale preposto circa l’utilizzo di semplici apparecchi medicali e per l’aiuto all’assunzione dei farmaci;
- Adottare le procedure ed i protocolli previsti per la raccolta e lo stoccaggio dei rifiuti, il trasporto del materiale biologico, sanitario e dei campioni per gli esami diagnostici;
- Applicare, secondo i protocolli definiti, tecniche di esecuzione di semplici medicazioni od altre minime prestazioni di carattere sanitario, come saper definire parametri vitali dell’assistito e percepirne comuni alterazioni (pallore, sudorazione, ecc.);
- Applicare tecniche per la corretta mobilizzazione e per il mantenimento delle capacità motorie dell’utente nell’espletamento delle funzioni primarie;
- Adottare misure e pratiche adeguate per l’assunzione di posture corrette e per la prevenzione di sindromi da immobilizzazione e da allettamento;
- Riconoscere le specifiche dietoterapiche per la preparazione dei cibi.
giuseppe
Agile Project Expert